Ci sono alcune persone che odiano il giorno del loro compleanno: perché? Ecco il motivo, cosa succede al cervello.
Generalmente il giorno del proprio compleanno è sinonimo di festa, gioia e voglia di passare del tempo in compagnia di amici e parenti. Non tutte le persone, però, amano festeggiare il proprio compleanno, anzi ce ne sono alcune che odiano terribilmente questa giornata. Vi siete mai chiesti il perché?
Ovviamente ogni persona ha la sua storia, ecco perché per ognuno di noi il giorno del compleanno ha un determinato peso, positivo e negativo che sia. Ma cosa può spingere qualcuno a detestare letteralmente tale ricorrenza? A quanto pare le motivazioni possono essere disparate, ecco le principali su cui riflettere.
Ecco perché alcune persone odiano il giorno del proprio compleanno
Per prima cosa dobbiamo ricordarci che per antonomasia il giorno del compleanno non è altro che un reminder dello “stare al mondo”, di conseguenza ogni anno che passa non fa altro che portare il festeggiato di analizzare la propria vita. Si tratta di una data che spinge la persona che compie gli anni a fare un recap su quanto accaduto negli anni. Per questo motivo tantissime persone si ritrovano a fare i conti con il proprio passato, ma anche con il presente e il futuro.
Tale situazione non è per tutti positiva. Per chi ha un passato complicato, il giorno del compleanno non fa altro che “spiattellare” in faccia le situazioni negative vissute. La psicologa clinica e psicoterapeuta, Lucia Montesi, in merito ha spiegato: “Si tratta di una data che catalizza emozioni, aspettative, riflessioni, delusioni, che rappresenta un’interessante cartina tornasole della condizione emotiva e delle relazioni affettive in un dato momento della storia della persona”.
Un altro motivo per il quale alcune persone non amano il giorno del proprio compleanno è riconducibile al fatto che non vogliono stare al centro dell’attenzione. Magari per timidezza o per semplice disagio. Quindi per determinate persone fare i conti con feste a sorpresa, messaggi di auguri e quant’altro, non è proprio il massimo. La Montesi in tal senso ha sottolineato: “Le caratteristiche di personalità incidono anche nel modo di vivere le occasioni di festa. Le persone più timide e introverse possono preferire non troppi occhi su di sé, le persone altamente sensibili possono non gradire situazioni troppo stimolanti”.
