In pochi lo sanno eppure i dossi artificiali non sono sempre legittimi. In questi casi dovrete fare molta attenzione: cosa dice la legge.
I dossi artificiali, meglio noti come rallentatori di velocità, sono quei dispositivi che hanno come obiettivo proprio ridurre la velocità dei veicoli su una determinata strada. Questi sono utilizzati per migliorare la sicurezza stradale e per limitare la velocità del traffico in zone dove è necessario garantire maggiore cautela. Solitamente questi vengono realizzati con materiali come gomma o plastica dura, in modo che il conducente è costretto a rallentare quando li vede. A caratterizzarli ci pensa una forma arrotondata e possono variare di dimensioni ed altezza.
Ad oggi sono tantissime le strade italiane che ne presentano alcuni. Ci sono dei casi però dove possono essere particolarmente insidiosi e pericolosi, al punto che qualcuno potrebbe addirittura contestare la loro utilità. A confermarlo, in parte, è il Codice della Strada che ha deciso di stilare delle regole non solo per l’installazione ma anche per l’utilizzo di questi dispositivi. Proprio facendo attenzione alla legge si può capire che molti di questi dossi artificiali sono illegittimi. Importante quindi tenere presente tutte le casistiche.
Come abbiamo potuto vedere in fase di presentazione, i dossi artificiali sono quei dispositivi che servono per moderare la velocità del traffico su determinati tratti stradali. A stabilire le norme per il loro utilizzo ci pensa proprio la legge italiana pronta a garantire la sicurezza ed a prevenire delle possibili irregolarità. In tal senso torna molto utile l’articolo 179 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice della strada delinea le direttive riguardanti l’installazione di questi dispositivi.
Al suo interno viene sottolineato come i dossi devono essere posizionati su tutta la lunghezza della carreggiata o in specifiche corsie, utilizzando bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio. Questo deve avvenire attraverso mezzi di segnalamento orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione. Per tutte le strade con limite di velocità inferiore o uguale a 50 km/h, sono consentiti dossi artificiali evidenziati da zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, visibili sia di giorno che di notte.
Allo stesso tempo esistono dei casi in cui l’utilizzo dei dossi è vietato. Questi non devono essere impiegati sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali per veicoli di soccorso o di pronto intervento. Questa precauzione è fondamentale per garantire un attraversamento rapido ed efficiente per ambulanze, vigili del fuoco ed altri veicoli di emergenza. La legge specifica che questi sono ammessi solo su strade residenziali, parchi pubblici e privati, residence e simili. Allo stesso tempo la definizione di strada residenziale non è sempre chiara.
Un’altra irregolarità emersa riguarda la manutenzione. Infatti la superficie superiore deve essere antisdrucciolevole. Ma spesso molti dossi risultano danneggiati ed addirittura poco visibili. Un aspetto cruciale è anche l’obbligo di presegnalare la presenza dei dossi artificiali con segnaletica appropriata. Infine prima di mettere un dosso bisogna fare attenzione alle condizioni climatiche, evitando quindi di metterli nel caso in cui debbano passare mezzi sgombraneve.
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