Anche una semplice camminata per la strada dovrebbe seguire una condotta ben specifica per essere educata: cosa dice il bon ton.
Non poggiare i gomiti sulla tavola, non parlare a bocca piena, alzarsi quando ci si presenta a qualcuno. Sono solo alcune delle norme di educazione ed eleganza che, ormai da secoli, si tramandano di generazione in generazione, riunite in quella che comunemente viene definita “etiquette”. Se è pur vero che “l’abito non fa il monaco”, è altrettanto vero che il comportamento di una persona offre agli altri molte informazioni sul suo modo di essere.
Ma da dove nascono le cosiddette “buone maniere”? Naturalmente si parla di tradizioni radicate in tempi più lontani, quelli in cui il savoir faire è divenuto parte integrante della vita stessa e dei rapporti sociali. Il Rinascimento è stato senza dubbio la culla del bon ton, che trovò ampia manifestazione nell’ambiente della corte, dove la vita cavalleresca diventava fonte di ispirazione.
Una serie di pratiche che finirono così, per distinguere i rinascimentali da coloro che vivevano nel Medioevo, ma soprattutto le classi nobili e più abbienti dai popolani. Oggi queste regole di buon comportamento sono rimaste lo sfondo di realtà come la Royal Family e la borghesia inglese, ma non solo. Per molti sono una vera passione che si riflette in ogni più semplice azione della vita quotidiana, come una passeggiata per strada.
Per quanto nella vita di tutti i giorni possa diventare spesso difficile dover seguire i dettami delle buone maniere per filo e per segno in ogni occasione, la curiosità su questo argomento stuzzica molte persone. Lo dimostra il grande interesse che riscuotono oggi canali social dedicati all’argomento, come quello del seguitissimo esperto inglese e coach William Hanson, che regala ai suoi follower delle vere pillole di bon ton.
Questa volta tuttavia, non si parla delle comuni regole di buona educazione a tavola, o delle public relations, bensì del semplice atto di camminare all’esterno. Lo si fa in fretta, per raggiungere appuntamenti e posti di lavoro, o con calma, per godersi delle passeggiate all’aria aperta ed un po’ di relax. Percorrere un marciapiede capita ogni giorno proprio a tutti, ma come si dovrebbe fare senza errori? Bisogna innanzitutto constatare, spiega Hanson, che lo spazio si divide in due parti: il lato più vicino ai palazzi e quello più vicino alla strada.
La regola d’oro dunque consiste nel riservare la “posizione di rispetto” alla persona con cui si cammina se si è in due. Basta pensare, ad esempio, ai nonni o alle persone più anziane in generale. Saranno proprio loro a dover camminare dal lato degli edifici, dove saranno sicuramente più protetti da rischi e interferenze.
La stessa norma potrebbe essere applicata anche ai bambini, che devono essere al sicuro durante la loro passeggiata e perciò, più lontani possibile dalla strada. E quando si cammina da soli? Anche in quel caso non ci si può dimenticare delle buone maniere. Evitare di parlare a voce alta al telefono, di gesticolare o tagliare la strada ad altri pedoni è assolutamente imprescindibile, se non si vuole passare per maleducati.
Emma Marrone, reduce dalla recente partecipazione a Sanremo 2024, è single d'anni: oggi spunta un'incredibile…
A causa degli ultimi eventi inerenti la salute di Re Carlo, Harry è stato ampiamente…
Lorella Cuccarini beccata così dietro le quinte del Festival Di Sanremo: la conduttrice non ha…
Hai immerso il tuo iPhone bagnato nel riso? Non farlo mai più o rischi dei…
Hai notato che le tue banconote sono strappate? Ci sono dei casi in cui possono…
Novità importantissime per quanto riguarda le cartelle esattoriali: ecco cosa cambia con la nuova Legge…