No, non sono tutti uguali, capire le differenze tra le varie tecnologie sul mercato è fondamentale nell’acquisto di un nuovo televisore.
Rispetto a qualche anno fa, cambiare televisore sembra essere diventata una scelta molto più complessa del previsto. La varietà d’offerta, i prezzi e soprattutto le diverse tecnologie disponibili possono mandare in confusione l’utente. Partiamo da un presupposto: non esiste in assoluto il modello migliore tra cui scegliere, tutto va in base alle necessità/possibilità. Cerchiamo quindi di capire insieme quali sono nel 2024 le tecnologie più utilizzate dai vari produttori sul mercato, le differenze tra loro e come scegliere tra queste.
Prima di parlare delle diverse tecnologie presenti sul mercato, partiamo da un discorso di base da comprendere che vale per ogni televisore: la risoluzione dello schermo. Quando parliamo di risoluzione, ci riferiamo al numero di pixel che quel determinato dispositivo è in grado di leggere. Per farla breve, i pixel non sono altro che dei quadratini, ognuno dei quali rappresenta un colore primario, a seconda del numero di pixel a disposizione, la qualità dell’immagine sarà più o meno alta.
Esempio, un televisore in qualità Full HD, potrà leggere un’immagine composta da 1920 x 1080 pixel rispettivamente in orizzontale e in verticale per un totale di 2.073.600 pixel. Un televisore in 4k invece sarà capace qualità di immagini di circa quattro volte superiore con quindi quasi quattro volte il numero di pixel. Detto questo, ad oggi le tecnologie più utilizzate sul mercato dei televisori e quindi anche quelle sulle quali vale la pena investire i proprio soldi nell’acquisto di un nuovo prodotto, sono sostanzialmente tre: LED, OLED e QLED.
Com’è facile intuire due di queste tecnologie sono una la diretta conseguenza dell’altra ma le differenze non sono soltanto di prezzo.
Televisori Led. Delle tre tecnologie ad oggi in commercio, quella a Led (Light Emitting Diodes) è la più datata ma non per questo da scartare a prescindere. Il funzionamento è semplice, all’interno dello schermo troviamo dei pannelli LCD retroilluminati da diodi a emissioni di luce. Questa luce LED, illumina i pannelli a cristalli liquidi per creare poi l’immagine finale. Grazie a questa tecnologia, i televisori a LED sono stati i primi sul mercato ad essere molto sottili ma naturalmente servono de compromessi.
Essendo questi pannelli retroilluminati, tendono a perdere un po’ di colore e questo si nota soprattutto sui neri che non sono profondissimi e tenderanno sempre più verso il grigio. Per questo motivo sono i più adatti più luminosi. Il grande vantaggio ad oggi per questo tipo di televisori è sicuramente il prezzo, essendo la tecnologia meno recente delle tre è anche quella che consente di avere il maggior risparmio.
Televisori Oled. La tecnologia Oled, acronimo di (Organic light-emitting diode), consente al televisore al contrario di quella Led di emettere luce propria e non riflessa dall’esterno. Questo consente di controllare l’illuminazione di ogni singolo pixel ed avere quindi dei neri molto profondi.
I televisori sono ancora più sottili e flessibili avendo anche la possibilità di curvare gli schermi. La possibilità di gestire ogni singolo pixel singolarmente inoltre garantisce di avere colori più caldi e vividi. Il prezzo naturalmente sale rispetto ai televisori LED ma la qualità dell’immagine è nettamente superiore. Soprattutto in ambienti molto luminosi dove la differenza è veramente marcata.
Televisori Qled. “Quantum dot led” questo l’acronimo per questo tipo di Tv. L’ultima generazione di televisori è stata sviluppata da Samsung sulla base della tecnologia a LED apportando però una modifica che ha cambiato completamente questo tipo di prodotto. Non parliamo più di pixel stavolta ma di microscopiche particelle che una volta illuminati riescono a garantire una qualità delle immagini ancora superiore.
Come però la tecnologia Led, non riescono a raggiungere un livello di nero profondissimo perché l’illuminazione proviene dal retro o i lati dello schermo per ogni singola particella perdendo una parte di questa che si disperde. Essendo una nuova tecnologia il prezzo sale ancora rispetto agli Oled sono quindi i più adatti agli ambienti luminosi grazie alla loro maggiore luminosità. E sono generalmente più resistenti al fenomeno del burn-in.
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